Osteoncologia
L’osteoncologia è una nuova disciplina che si sviluppa all’interno dell’oncologia e si occupa delle alterazioni dell’osso nel paziente oncologico. Le metastasi ossee, infatti, sono la causa principale di mortalità nei malati di cancro. Si riscontrano nell’ 80% dei pazienti con tumore della prostata e della mammella e in più del 30% dei pazienti con tumore del polmone e del rene. Benché il dolore rappresenti il sintomo più frequente, possono sopraggiungere anche altre complicazioni, che peggiorano le condizioni generali dei pazienti riducendo la prognosi e la qualità di vita.
Il gruppo di ricerca guidato dal Prof. Riccardo Ferracini e dalla Dott.ssa Ilaria Roato si occupa di due principali filoni di ricerca:
- osteoncologia, ossia lo studio delle alterazioni dell’osso nel paziente oncologico;
- medicina rigenerativa, ossia il processo di sostituzione e rigenerazione del tessuto osseo per il trattamento di fratture e/o disordini muscolo-scheletrici.
In ambito osteocologico l’interesse è focalizzato sulla comprensione dei meccanismi molecolari che regolano lo sviluppo delle metastasi ossee in frequenti e aggressivi tumori solidi, come il cancro del polmone non a piccole cellule, il cancro della mammella, l’adenocarcinoma del rene. Nello specifico la ricerca è indirizzata a definire il ruolo delle cellule staminali tumorali nella formazione delle metastasi e la loro interazione tra l’osso e il sistema immunitario.
In ambito di medicina rigenerativa gli studi sono rivolti all’utilizzo di cellule mesenchimali staminali derivate da tessuto adiposo per il trattamento dell’artrosi del ginocchio e dell’anca. La ragione del loro uso è legata alla loro capacità di differenziare in osteoblasti e condrociti, e quindi di riparare potenzialmente i tessuti danneggiati, generando osso e cartilagine.